La fine degli anni 80 e inizi degli anni 90 sono stati per la Langa del Barolo anni di profondi cambiamenti che hanno portato i suoi vini ad essere conosciuti in tutto il mondo ed il suo territorio ad essere sempre più una importante meta del turismo eno-gastronomico. Spesso questa trasformazione ha coinciso con l’ingresso in azienda di nuove generazioni.
Con l’ingresso in azienda di Gianmarco, cambia l’assetto produttivo. Nasce la prima etichetta “Attilio Ghisolfi” e gradualmente i vini prodotti incominciano ad essere commercializzati in bottiglia. In pochi anni i terreni coltivati a frutteto vengono convertiti a vigneto. Vengono acquisiti nuovi terreni particolarmente vocati per la coltivazione del Nebbiolo e l’azienda cresce di dimensioni. Tutto ciò solo con un obiettivo: quello di produrre vini di qualità indiscutibile. L’aspetto grafico dell’etichetta non è considerato fondamentale, anzi l’etichetta è volutamente semplice; “chi parla è il vino…”.
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60% Pinot, 40% Nebbiolo
60% Pinot, 40% Nebbiolo
in piccole botti di rovere per 12 mesi.
in piccole botti di rovere per 12 mesi.
in piccole botti di rovere per 12mesi,in bottiglia per alcuni mesi a temperatura controllata di 15°C.
in piccole botti di rovere per 12mesi,in bottiglia per alcuni mesi a temperatura controllata di 15°C.
Affinamento:in botti di rovere da 25-30Hl per 30 mesi,in bottiglia per 6 mesi a temperatura controllata di 15°C.
Affinamento:in botti di rovere da 25-30Hl per 30 mesi,in bottiglia per 6 mesi a temperatura controllata di 15°C.
in tonneaux da 500 litri per 12 mesi e altri 30 mesi in botti di rovere da 20-25Hl,in bottiglia per 12 mesi a temperatura controllata di 15°C.
in tonneaux da 500 litri per 12 mesi e altri 30 mesi in botti di rovere da 20-25Hl,in bottiglia per 12 mesi a temperatura controllata di 15°C.